domenica 24 giugno 2007

Patti: caso diplomatico sulle strisce blu

Stava per scoppiare un caso diplomatico, ma alla fine tutto si è risolto in una bolla di sapone. Scenario della vicenda i tanto contestati parcheggi a pagamento di Locanda a Tindari. I fatti sono semplici, ma hanno dato adito alle polemiche. Martedì pomeriggio, Mons. Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, si è recato a Tindari con al seguito un pullman al bordo del quale si trovavano alcuni preti. Il bus, giunto ai piedi del colle della Madonna Nera, prima dell’autovettura, con tanto di scorta, sulla quale viaggiava il nunzio apostolico, come prassi sarebbe stato fermato, dagli addetti alle strisce blu, per il pagamento della quota di 12 euro, prevista per lo scarico dei passeggeri. Qui, sarebbe scoppiata la querelle di fronte al rifiuto dell’autista del pullman di pagare la quota prevista poiché avrebbe sostenuto che sul pullman erano presenti dei sacerdoti al seguito dell’arcivescovo di Palermo. Di fronte al rifiuto del versamento della quota, sarebbe stato detto da un ausiliario che “anche i cardinali pagano, se non preventivamente autorizzati”. E’, infatti, prassi, in casi particolari, il rilascio di una specifica autorizzazione per l’esenzione dal pagamento della sosta. Nel frattempo, sul posto giungeva Mons. Romeo con la sua scorta che, di fronte alla situazione di stallo, ha invitato l’autista del pullman a pagare il dovuto. La questione, però, non è passata inosservata e, di fronte alle formali proteste per il trattamento subito, si è reso necessario l’intervento del sindaco Giuseppe Venuto che, diplomaticamente, ha inviato un rappresentante degli addetti alla sosta a porgere le scuse per l’episodio e a restituire la somma precedentemente versata. Il tutto è rientrato, lasciando però, dietro le solite polemiche in merito all’opportunità di far pagare i pellegrini che si recano a Tindari sulle quali, alcuni mesi fa era intervenuto anche il Vescovo di Patti Mons. Ignazio Zambito che aveva manifestato il suo dissenso per l’obbligo, per i fedeli, di dover pagare la sosta per raggiungere il santuario. E l’episodio in questione, sicuramente, riporterà all’attenzione le vecchie polemiche.

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