domenica 24 giugno 2007

A Patti Marina vige l’anarchia

A Patti Marina, dal punto di vista della sosta veicolare, vige l’anarchia. Con l’arrivo della bella stagione, infatti, aumentano le presenze nel centro balneare e di conseguenza si incrementa anche il numero di mezzi che circolano nella frazione pattese. Scatta così la corsa al parcheggio. Accade che, in particolari momenti della giornata, trovare un posto auto diviene una utopia e le autovetture vengono così parcheggiate in ogni luogo, creando difficoltà alla circolazione e provocando caos. I mezzi, con poco senso civico, vengono lasciati, anche per diverse ore, sulle strisce pedonali, a ridosso degli incroci, negli accessi a mare, in barba ad ogni sorta di divieto o regolamentazione del codice della strada. A favorire questa sorta di far west è anche la carenza di controlli disposti all’uopo. Sarebbe, quindi, opportuno prevedere dei servizi mirati per evitare, che quando la frazione Marina viene presa d’assalto dai turisti o dagli stessi pattesi che si recano sul lungomare per una passeggiata, la viabilità sia regolamentata con maggiore efficienza.
Il problema dovrebbe essere posto sotto attenzione da chi di competenza, anche in virtù del fatto che, a partire dal primo luglio, sul lungomare Zuccarello saranno istituiti i parcheggi a pagamento e a breve, nella via Cristoforo Colombo, dovrebbe essere attivato il disco orario con sosta consentita per trenta minuti. Già le strisce blu, ad ogni estate, aumentavano i disagi in quanto la ricerca di un parcheggio libero scatenava una vera e propria competizione con molti automobilisti che, per evitare di pagare la sosta, parcheggiavano in qualsiasi posto, anche in presenza di divieti. Il risultato era che le auto venivano lasciate in ogni dove, con notevoli disagi alla circolazione viaria, e le aree a pagamento rimanevano vuote ad eccezione di pochi giorni di agosto. In questa stagione, dove tra l’altro, il Comune, attraverso l’assessore alla viabilità Francesco Gullo, ha annunciato di volere estendere l’area a pagamento anche nel piazzale imbarco, con gestione diretta dell’Ente di Palazzo dell’Aquila, la situazione rischia di presentarsi ancora più gravosa. E’, quindi, necessario prevedere per tempo adeguati servizi di controllo per evitare che, come avviene da sempre, invece dell’ordine, a regnare sia l’anarchia.

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