sabato 3 aprile 2010

Patti, Posti letto insufficienti al "Barone Romeo": critiche della Uil

Via libera alla realizzazione del Ponte sul torrente Timeto che dovrà collegare il primo e il secondo lotto della strada a scorrimento veloce Patti – San Piero Patti – Taormina. Ieri mattina, infatti, presso la sede dell’Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici, sono stati aggiudicati i “Lavori di completamento del primo stralcio della strada a scorrimento veloce Patti - A20 – San Piero Patti (trasversale Jonio-Tirreno primo lotto)” per un importo a base d’asta di euro duemilioni cinquecentoquarantanovemila 992,84 euro. L’aggiudicazione provvisoria è stata assegnata alla ditta Salvatore Coco di Paternò (Catania).
“L’intervento – ha spiegato l’ing. Bettino Sidoti Pinto – riguarda la realizzazione ex novo di una struttura lunga 90 metri e larga 10,50 composta da una campanatura centrale di 50 metri in acciaio e due di 20 metri in cemento armato”.
I lavori dovrebbero iniziare tra circa un mese. Il tempo necessario ad espletare l’iter burocratico per l’assegnazione definitiva dell’appalto. Il ponte dovrebbe essere realizzato entro un anno e mezzo.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Provincia, on. Nanni Ricevuto. La realizzazione dell’opera – ha detto - permetterà il miglioramento della circolazione nel comprensorio pattese e dimostra, ancora una volta, l’impegno per il miglioramento delle infrastrutture sul territorio provinciale”.
Il ponte sul torrente Timeto consentirà di collegare la parte già realizzata della superstrada Patti – San Piero Patti – Taormina con quella in fase di realizzazione che, nei giorni scorsi, ha ottenuto il parere negativo della commissione dell’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità. Nonostante tutto il Presidente della Provincia Ricevuto è molto ottimista. “”Ci sono tutte le condizioni – ha detto – perché il Ministero accolga la richiesta di finanziamento”. Sulla questione maggiori chiarimenti sono stati forniti dall’ing. Sidoti Pinto. “Le linee guida del piano – ha spiegato – prevedevano la realizzazione di opere in variante. L’opera che si dovrà andare a realizzare può essere considerata come variante in quanto il punto iniziale e quello finale sono già esistenti. I requisiti previsti dalle linee guida per la variante, nel caso di nuova realizzazione, prevedono due aspetti essenziali. Il primo è che non deve superare il 30% dell’intero tratto. Il secondo riguarda il tempo di percorrenza alla velocità media prevista dal progetto per l’intera strada che non deve superare i novanta secondi. Il tratto di nuova costruzione è di 860 metri pari al 20% dell’intero tragitto del secondo lotto, mentre il tempo di percorrenza, alla velocità media prevista di 70 chilometri orari, è di circa 50 secondi. Entrambi i requisiti, quindi, vengono rispettati”. Nonostante ciò la commissione regionale delle Infrastrutture e della Mobilità ha espresso parere negativo, ma adesso l’ultima parola spetta al Ministero delle Infrastrutture a cui il presidente Ricevuto chiederà un incontro per portare, assieme ai sindaci della valle del Timeto, le ragioni dell’Ente di Palazzo dei Leoni nella speranza di poter ottenere le somme necessarie al completamento dell’importante arteria viaria.