lunedì 14 maggio 2007

Messina: ospedale Piemonte, sciopero degli addetti alle pulizie

Questa mattina il personale del servizio pulizie dell’Ospedale Piemonte si asterrà dal lavoro per protestare contro l’ultima gara di appalto che, indetta col sistema del massimo ribasso, sta mettendo a rischio i livelli occupazionali e la qualità complessiva del servizio. L’annuncio dello sciopero da parte della Filcams Cgil e della USlì di Messina arriva ad un mese dalla dichiarazione dello stato di agitazione del personale, lasso di tempo durante il quale non si sono avute certezze riguardo ai lavoratori.
Ad innescare la vertenza, il mancato rispetto da parte dell’azienda che ha recentemente vinto l’appalto per parte del servizio di pulizia, degli impegni assunti a garanzia del personale e, come ulteriore conseguenza, la drastica riduzione dell’orario di lavoro per il personale legato all’impresa che gestisce l’altra parte del servizio che la direzione dell’Ospedale Piemonte ha diviso in due tranche.
“Da un lato dobbiamo stigmatizzare il comportamento dell’azienda Piemonte che, dopo avere indetto la gara al massimo ribasso, non sta neanche pretendendo dalla ditta neo-vincitrice il rispetto degli impegni assunti nei confronti del personale addetto - commenta Silvestro. Dall’altro, c’è il comportamento delle due ditte di pulizie coinvolte, la vincitrice che non garantisce i livelli occupazionali, e l’altra che ha immediatamente ridotto da 6 a 3 le ore di lavoro per il proprio personale. Una situazione gravissima per i lavoratori e, non ultimo, per le condizioni igieniche dell’ospedale”.
Dalle ore 7.30, i lavoratori insieme ai dirigenti della Filcams Cgil e della USlì stanno protestando insieme davanti all’ospedale Piemonte in attesa di essere convocati dal direttore Croce.

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