mercoledì 23 maggio 2007

Tindari: ha preso il via il Teatro dei due mari

Ha preso il via al teatro greco di Tindari, la settima edizione “Teatro dei due Mari”, la manifestazione, organizzata da Pasquale Cocivera, che, riportando le tragedie nei teatri antichi di Taormina e Tindari, coniuga turismo e cultura. Dopo il successo e la buona partecipazione di pubblico registrati nelle passate edizioni, la rassegna proporrà quest’anno “Antigone” da Sofocle per la regia di Maurizio Panici, con Edoardo Siravo e Silvia Siravo e “Medea” di Seneca per la regia di Alberto Gagnarli, con Caterina Vertova, Mico Magistro e Leonardo De Carmine.
La fine delle rappresentazioni, al teatro greco di Tindari, è prevista per domenica 10 giugno 2007.
La rassegna è stata presentata nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri a Patti alla presenza del regista Maurizio Panici e del cast dell’Antigone.
Anticipati anche alcuni particolari dell’altro spettacolo in programma “Medea” di Seneca che debutterà a Tindari venerdì 25 maggio e che sarà presentato nel corso di una conferenza stampa in programma giovedì 24 nella sala conferenze del comune di Patti.
Anche in questa stagione il Teatro dei due Mari sarà protagonista, oltre che a Tindari, nel teatro greco di Taormina dal 28 agosto all’8 settembre dove saranno proposti l’Antigone da Sofocle e Fedra di Seneca.
Ed anche per questa edizione si rinnova il concorso riservato agli allievi delle scuole superiori dei Paesi dell'Unione Europea legato alla prestigiosa rassegna teatrale.
Per partecipare gli studenti dovranno inviare uno elaborato scritto di almeno otto pagine sul tema «La passione, amorosa o politica, talvolta prevarica i limiti imposti dal rispetto delle leggi, ma l'affermazione di verità, giustizia e di altri valori ideali e sociali in certi casi impone la rottura degli ordini costituiti. E la trasgressione deve sempre essere repressa?». Sarà possibile partecipare anche con uno lavoro video od una composizione musicale inerenti il tema del concorso o con un lavoro sui testi teatrali in programma.

Patti: crisi aperta nei Ds

Non sembra trovare una rapida soluzione la crisi apertasi all’interno della coalizione di maggioranza, dopo il voto negativo del consigliere dei Ds Nino Gigante all’aumento dell’addizionale Irpef nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Si è infatti concluso, con un nulla di fatto, anche l’ultimo incontro delle forze di governo dopo il rinvio avvenuto già martedì scorso. La questione fondamentale è sempre la divisione interna ai democratici di sinistra con le due correnti che fanno capo all’assessore Paolo Mastronardi e al consigliere comunale Nino Gigante. Viste le posizioni contrastanti, la riunione di maggioranza è stata nuovamente rinviata e convocata per venerdì 25 maggio. In questa occasione non saranno presenti i rappresentanti dei Ds e dovrebbe essere presa una decisione. Importante, a questo punto, sarà il lavoro diplomatico che dovrà svolgere il primo cittadino. Tutto ruota attorno alla poltrona dell’assessore Paolo Mastronardi, che gode della piena fiducia del sindaco Giuseppe Venuto, che difficilmente vorrà rinunciare alla presenza dell’ex segretario dei Ds nell’esecutivo. Ed infatti il sindaco è stato chiaro dichiarando, nei giorni scorsi, che “si può benissimo governare in dodici come in tredici”. Come dire, i Ds non sono indispensabili per il mantenimento degli equilibri della coalizione, lasciando una speranza all’assessore Mastronardi per il mantenimento dell’incarico politico. Bisognerà però vedere se, in funzione di una eventuale uscita dalla coalizione di Gigante, le altre forze della maggioranza non avanzeranno una richiesta di ritiro della delega all’esponente diessino che si ritroverebbe senza riferimento nel civico consesso.
E la chiusura della crisi è necessaria anche in vista del prossimo voto di bilancio nell’assemblea cittadina. Lo strumento finanziario è stato preparato con la supervisione dell’assessore Giorgio Cangemi che ha dovuto fare i conti con le ristrettezze economiche del Comune. “Si è ritenuto di privilegiare – ha detto – il mantenimento dei servizi cercando di contenerne i costi puntando a tutelare le fasce più deboli della popolazione. Allo stesso tempo si sono studiate forme più valide per controllare e combattere l’evasione fiscale”.
Da un’analisi della spesa pubblica emerge che una consistente parte delle risorse disponibili viene assorbita dal trattamento economico del personale di servizio e dalla stabilizzazione dei precari. Non indifferente è anche la spesa per il pagamento dei debiti fuori bilancio per i quali è prevista da parte dell’amministrazione comunale l’assunzione di un mutuo di 100mila euro.

Patti: interrogazione sulla commissione edilizia

La commissione edilizia comunale di Patti non è regolare in quanto è prevista la partecipazione degli organi politici. Ad affermarlo, in un’interrogazione presentata al sindaco Giuseppe Venuto, è il consigliere comunale Nino Crisafulli. L’esponente del movimento civico Società aperta, nel documento, evidenzia come l’attuale normativa in materia preveda la separazione dei poteri tra l’organo esecutivo e quello gestionale e come non sia possibile la partecipazione della componente politica alla CEC. In particolare viene fatto richiamo al regolamento edilizio approvato nel novembre 2000 dall’allora commissario straordinario Renato Conforto e ad una più recente circolare del luglio 2005 del Prefetto di Messina da cui si evince che “la presenza di organi politici nella commissione edilizia, deputata a pronunciarsi su richieste di autorizzazioni e concessioni edilizie, non è più consentita dall’assetto normativo vigente”. Nell’interrogazione, il consigliere Crisafulli chiede di conoscere i motivi per cui il sindaco e l’assessore all’urbanistica continuano a partecipare alle sedute della commissione edilizia.
Pronta la risposta scritta del primo cittadino all’interrogazione. Facendo riferimento ad una normativa del 1998, Venuto afferma che, secondo le norme di carattere generale e quelle regolamentari del Comune di Patti, compete al sindaco o ad un assessore delegato la presidenza della commissione edilizia.
L’opinione espressa dal primo cittadino non ha soddisfatto però il consigliere Crisafulli. “La risposta fornita dal sindaco – ha detto l’esponente di Società aperta – non è soddisfacente. Tra l’altro non fa nessun riferimento alla normativa che abbiamo indicato, citandone una antecedente con il solo scopo di giustificare la presenza di un componente dell’esecutivo all’interno della commissione edilizia. Sia le norme in vigore, sia i regolamenti del comune affermano espressamente che ciò non è possibile. Nonostante ciò non si provvede ad adeguarsi”. Il consigliere comunale fa riferimento al regolamento edilizio approvato nel 2000 dal commissario Conforto con il quale viene recepita la legge regionale che afferma che gli assessori ed i consiglieri comunali non possono essere nominati o eletti come componenti di organi consultivi del comune.

Librizzi: nominata la nuova giunta

Il neo eletto sindaco di Librizzi Renato Cilona ha nominato i componenti della sua squadra di governo, assegnando contestualmente le deleghe assessoriali. La nuova giunta del centro montano è composta dal vicesindaco Giuliano Buzzanca (pubblica illuminazione, patrimonio comunale, politiche del lavoro, turismo e spettacolo), Giuseppe Gregorio (forestazione, ambiente, politiche giovanili, sport, edilizia sportica e sanità), Vincenzo Calabrese (acquedotto, viabilità, servizi sociali, famiglia e personale) e Filippo Adamo (commercio, artigianato, pubblica istruzione, cultura ed edilizia popolare). Il primo cittadino ha mantenuto per sé lavori pubblici, bilancio e polizia municipale.
L’insediamento del consiglio comunale è fissato per lunedì 28 maggio alle ore 18. in quella occasione saranno eletti anche il presidente ed il vicepresidente dell’assise cittadina.

sabato 19 maggio 2007

Tindari Estate Festival 2007: bando di gara per la gestione della rassegna

L’ amministrazione comunale di Patti, presieduta dal sindaco Giuseppe Venuto, ha presentato il nuovo bando di gara per l’affidamento della gestione della stagione degli spettacoli al teatro greco di Tindari. Il precedente avviso pubblico era andato deserto, così l’esecutivo ha allestito un secondo bando, prevedendo la concessione di un contributo di 15 mila euro, che nel precedente non era stato incluso. La cifra è ben al di sotto della quota di partecipazione del Comune erogata nelle edizioni passate quando la somma stanziata è stata di 50mila euro. Aumentato, in compenso, la percentuale che la ditta gestore deve dare all’Ente di Palazzo dell’Aquila sul netto dell’incasso, salita dal 3% al 5%.
Il bando di gara è poi rimasto per lo più invariato rispetto alla prima stesura. L’allestimento del cartellone prevede un minimo di dieci spettacoli, di elevata qualità artistica, di teatro classico, prosa, opera, operetta, cabaret e musica, da realizzare tra luglio e settembre.
I prezzi degli spettacoli dovranno essere compresi tra i 10 e i 30 euro e la ditta che si aggiudicherà la gestione dovrà garantire, tra l’altro, la pulizia del teatro e un’adeguata promozione degli eventi in programma. Saranno a carico del gestore anche i costi di concessione del teatro greco. Immancabile l’obbligo per gli organizzatori di riservare i posti alle autorità con un numero minimo di 150 biglietti omaggio. Le domande di partecipazione alla gara dovranno essere inviate al Comune di Patti entro le ore 11 del 26 maggio prossimo.

lunedì 14 maggio 2007

Messina, Ospedale Piemonte: sospeso lo sciopero degli addetti alle pulizie

Il personale delle pulizie dell’Ospedale Piemonte ha scioperato questa mattina per protestare contro la riduzione del personale e delle ore lavorative che sta mettendo a rischio il posto di lavoro per alcuni operatori e le condizioni igieniche generali del presidio ospedaliero.
L’amministrazione del Piemonte ha diviso l’appalto per il servizio pulizie dell’ospedale in tre tranche. Ad aprile il rinnovo di uno dei tre servizi vinto con la logica del massimo ribasso da un’azienda di Catania, vincolata nel subentrare alla precedente impresa da norme contrattuali, all’impiego del personale già addetto al servizio. “A monte della vicenda la scelta dell’amministrazione del Piemonte di scindere in tre tranche il servizio di pulizia del nosocomio e bandire separatamente le gare secondo la logica del massimo ribasso, una logica che riesce sempre a garantire il peggioramento del servizio, in questo caso la pulizia dell’ospedale, e delle condizioni del lavoratori– spiega Pippo Silvestro, segretario generale della Filcams CGIL Messina”.
In mattinata una delegazione dei lavoratori, che ha inscenato una protesta davanti all’ospedale accompagnata dal segretario generale della Filcams Pippo Silvestro e da Maria Teresa Campo dell’USdì, è stata ricevuta dal direttore dell’ospedale dott. Eugenio Croce, dal direttore amministrativo dott. Lidia Scuderi e dalla responsabile del settore Appalti e servizi dott. Elvira Amata. Il dottore Croce, su richiesta della Filcams Cgil e dello Usdì si è impegnato a verificare la regolarità nell’impiego del personale da parte della ditta subentrante pena la rescissione del contratto. L’amministrazione del Piemonte ha anche anticipato che alla prossima scadenza dei bandi che avverrà congiuntamente per tutte e tre le tranche del servizio pulizie nel 2008 opterà per il Bando unico secondo la logica dell’offerta economicamente più vantaggiosa e non secondo quella del massimo ribasso.
“Una differenza sostanziale- commenta Silvestro-. La logica dell’offerta economicamente più vantaggiosa prende in considerazione non solo i risparmi assoluti, ma anche la qualità delle prestazioni erogate che nel caso di un servizio come quello pulizie di un ospedale è fondamentale. Basti pensare che l’azienda subentrante contro il cui comportamento noi oggi abbiamo scioperato pretende dai lavoratori l’esecuzione della medesima prestazione in un tempo dimezzato rispetto al precedente appalto. Come dire che se prima per pulire i corridoi di un piano si preveda un impegno di tre ore, oggi la nuova azienda ne prevede una e mezzo, con pesanti conseguenze sui lavoratori, ai quali si riduce il monte ore e quindi la retribuzione, e sulle condizioni igieniche dell’ospedale stesso”. Fissato per Venerdì 18 un nuovo incontro sindacati/azienda Piemonte al quale il dottore Croce si è impegnato a portare i risultati dell’indagine sul rispetto delle norme contrattuali da parte della impresa subentrata.

Messina: ospedale Piemonte, sciopero degli addetti alle pulizie

Questa mattina il personale del servizio pulizie dell’Ospedale Piemonte si asterrà dal lavoro per protestare contro l’ultima gara di appalto che, indetta col sistema del massimo ribasso, sta mettendo a rischio i livelli occupazionali e la qualità complessiva del servizio. L’annuncio dello sciopero da parte della Filcams Cgil e della USlì di Messina arriva ad un mese dalla dichiarazione dello stato di agitazione del personale, lasso di tempo durante il quale non si sono avute certezze riguardo ai lavoratori.
Ad innescare la vertenza, il mancato rispetto da parte dell’azienda che ha recentemente vinto l’appalto per parte del servizio di pulizia, degli impegni assunti a garanzia del personale e, come ulteriore conseguenza, la drastica riduzione dell’orario di lavoro per il personale legato all’impresa che gestisce l’altra parte del servizio che la direzione dell’Ospedale Piemonte ha diviso in due tranche.
“Da un lato dobbiamo stigmatizzare il comportamento dell’azienda Piemonte che, dopo avere indetto la gara al massimo ribasso, non sta neanche pretendendo dalla ditta neo-vincitrice il rispetto degli impegni assunti nei confronti del personale addetto - commenta Silvestro. Dall’altro, c’è il comportamento delle due ditte di pulizie coinvolte, la vincitrice che non garantisce i livelli occupazionali, e l’altra che ha immediatamente ridotto da 6 a 3 le ore di lavoro per il proprio personale. Una situazione gravissima per i lavoratori e, non ultimo, per le condizioni igieniche dell’ospedale”.
Dalle ore 7.30, i lavoratori insieme ai dirigenti della Filcams Cgil e della USlì stanno protestando insieme davanti all’ospedale Piemonte in attesa di essere convocati dal direttore Croce.

domenica 13 maggio 2007

Patti: vendevano olio contraffatto, denunciate quattro persone


Con l’accusa di frode i carabinieri della Compagnia di Patti, a conclusione di un’articolata attività investigativa condotta unitamente ai Nas di Catania ed agli agenti dell’Ispettorato Antifrode del Ministero dell’Agricoltura, hanno denunciato in stato di libertà quattro persone. Ad essere deferiti all’Autorità giudiziaria sono stati A. I., 71 anni, R. S. C., 41 anni, G. A. G., 47 anni, e A. I. D., 37 anni. Secondo i militari i quattro denunciati, di cui uno è indiziato di appartenere alla locale criminalità organizzata, erano implicati a vario titolo in imprese di produzione e distribuzione di prodotti alimentari. I denunciati sono ritenuti responsabili di aver prodotto olio di semi di palma e di averlo commercializzato spacciandolo per “Olio extravergine d’oliva”. Il prodotto, confezionato da un’impresa localizzata tra Sinagra e Piraino aperta a maggio 2006 e chiusa ad ottobre, veniva distribuito in bottiglie da 25 centilitri e venduto ad alberghi, ristoranti, complessi turistici e nei supermercati ad un prezzo competitivo.
Sull’etichetta apposta sulle bottiglie venivano fornite indicazioni di un prodotto di qualità: “Estratto a freddo. 100% italiano. Particolarmente adatto per esaltare le pietanze tipiche della cucina mediterranea”. Dalle indagini dei carabinieri, invece, è emerso tutt’altro. L’olio imbottigliato non era d’oliva, ma ricavato dalla lavorazione di semi di palma presumibilmente acquistati in Calabria.
A seguito di quanto scoperto, i carabinieri, su disposizione del Gip del Tribunale di Patti, Onofrio Laudadio, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Guglielmo Valenti, hanno predisposto il sequestro ed il conseguente ritiro dal commercio del prodotto denominato “I gusti del sole”. L’olio e’ stato immesso, in ingenti quantità, sul mercato alimentare nazionale ed in particolare nelle province di Messina, Catania, Palermo e Catanzaro. Ma, dalle indagini, è emerso che la rete di commercializzazione è anche uscita fuori dai confini della Penisola raggiungendo la Francia. Attualmente sono circa 150, nella sola provincia di Messina, i rivenditori e i distributori che hanno acquistato dal produttore e poi rivenduto l’olio contraffatto. Le indagini, che vanno avanti dall’ottobre scorso, sono ancora in corso. La produzione del prodotto, con il marchio individuato dagli inquirenti, è stata sospesa ma gli investigatori ritengono che, sotto altra etichetta, la distribuzione possa ancora continuare. In tal senso si stanno muovendo le indagini che potrebbero riservare ulteriori eclatanti sviluppi. I carabinieri intendono soprattutto capire come, in soli quattro mesi, l'azienda sia riuscita a distribuire in maniera capillare il prodotto in un territorio così ampio.

lunedì 7 maggio 2007

Mike Bongiorno è originario di Patti (ME)?

Mike Bongiorno ha origini pattesi. Ad affermarlo è stato lo stesso presentatore televisivo che, sabato sera, nel corso della trasmissione Apocalypse Show in onda su Rai Uno e condotta da Gianfranco Funari, ha rivendicato le sue origini siciliane, e più precisamente pattesi.
L’annuncio è stato accolto con curiosità in città. E’ la prima volta, infatti, che emerge la notizia che gli antenati dell’inossidabile conduttore siano vissuti nel centro nebroideo. Ma prima di qualsiasi presa di posizione a Patti si vuole verificare la veridicità della notizia. “Non ho mai sentito nulla in merito – ha detto l’assessore alla cultura Pasquale Nastasi. Verificheremo immediatamente e, se sarà così, ci prodigheremo per concedergli la cittadinanza onoraria”. Una grande festa, quindi, potrebbe essere organizzata a Patti in onore del noto presentatore televisivo se sarà accertato che effettivamente Mike Bongiorno abbia origini pattesi, forse dal lato materno. Non sembrano esserci dubbi sulla sua genesi siciliana. Da sempre, infatti, le ha rivendicate e da diversi decenni ha anche acquistato una villa nell’isola di Vulcano, dove trascorre le vacanze estive.
Prima della notizia annunciata su Rai Uno, che sposterebbe il luogo di nascita dei suoi antenati, era notorio che fosse il palermitano l’area da cui, circa 130 anni fa i suoi nonni partirono alla volta dell’America. E proprio alcuni mesi fa una polemica era scoppiata sulla rivendicazione del luogo di origine degli avi di Mike Bongiorno che, ospite del Festival di San Remo, aveva dichiarato di avere origini siciliane e che i suoi antenati erano nati a Mezzojuso nel palermitano. L’affermazione aveva scatenato le proteste degli abitanti di Campofelice di Fitalia dove sarebbero sepolti antenati dell’illustre presentatore e dove addirittura esisterebbe la loro casa. Allora la diatriba fu risolta salomonicamente in quanto entrambi i centri avrebbero avuto ragione. Infatti Campofelice di Fitalia, borgo molto antico, era , in passato, una frazione del Comune di Mezzojuso, dal quale si è separato amministrativamente circa cinquant’anni fa. Gli antenati di Bongiorno, sarebbero vissuti a Campofelice, ma a quel tempo erano abitanti di Mezzojuso perché Campofelice non esisteva come Comune. Adesso tra i due litiganti si insinua un terzo contendente, la città di Patti, che, in base a quanto dichiarato dallo stesso Mike Bongiorno, potrebbe iniziare a rivendicarne le origini. E chissà, se tra i due litiganti, alla fine a goderne non sarà proprio il terzo?