lunedì 14 maggio 2007

Messina, Ospedale Piemonte: sospeso lo sciopero degli addetti alle pulizie

Il personale delle pulizie dell’Ospedale Piemonte ha scioperato questa mattina per protestare contro la riduzione del personale e delle ore lavorative che sta mettendo a rischio il posto di lavoro per alcuni operatori e le condizioni igieniche generali del presidio ospedaliero.
L’amministrazione del Piemonte ha diviso l’appalto per il servizio pulizie dell’ospedale in tre tranche. Ad aprile il rinnovo di uno dei tre servizi vinto con la logica del massimo ribasso da un’azienda di Catania, vincolata nel subentrare alla precedente impresa da norme contrattuali, all’impiego del personale già addetto al servizio. “A monte della vicenda la scelta dell’amministrazione del Piemonte di scindere in tre tranche il servizio di pulizia del nosocomio e bandire separatamente le gare secondo la logica del massimo ribasso, una logica che riesce sempre a garantire il peggioramento del servizio, in questo caso la pulizia dell’ospedale, e delle condizioni del lavoratori– spiega Pippo Silvestro, segretario generale della Filcams CGIL Messina”.
In mattinata una delegazione dei lavoratori, che ha inscenato una protesta davanti all’ospedale accompagnata dal segretario generale della Filcams Pippo Silvestro e da Maria Teresa Campo dell’USdì, è stata ricevuta dal direttore dell’ospedale dott. Eugenio Croce, dal direttore amministrativo dott. Lidia Scuderi e dalla responsabile del settore Appalti e servizi dott. Elvira Amata. Il dottore Croce, su richiesta della Filcams Cgil e dello Usdì si è impegnato a verificare la regolarità nell’impiego del personale da parte della ditta subentrante pena la rescissione del contratto. L’amministrazione del Piemonte ha anche anticipato che alla prossima scadenza dei bandi che avverrà congiuntamente per tutte e tre le tranche del servizio pulizie nel 2008 opterà per il Bando unico secondo la logica dell’offerta economicamente più vantaggiosa e non secondo quella del massimo ribasso.
“Una differenza sostanziale- commenta Silvestro-. La logica dell’offerta economicamente più vantaggiosa prende in considerazione non solo i risparmi assoluti, ma anche la qualità delle prestazioni erogate che nel caso di un servizio come quello pulizie di un ospedale è fondamentale. Basti pensare che l’azienda subentrante contro il cui comportamento noi oggi abbiamo scioperato pretende dai lavoratori l’esecuzione della medesima prestazione in un tempo dimezzato rispetto al precedente appalto. Come dire che se prima per pulire i corridoi di un piano si preveda un impegno di tre ore, oggi la nuova azienda ne prevede una e mezzo, con pesanti conseguenze sui lavoratori, ai quali si riduce il monte ore e quindi la retribuzione, e sulle condizioni igieniche dell’ospedale stesso”. Fissato per Venerdì 18 un nuovo incontro sindacati/azienda Piemonte al quale il dottore Croce si è impegnato a portare i risultati dell’indagine sul rispetto delle norme contrattuali da parte della impresa subentrata.

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