domenica 24 giugno 2007

Patti, pacchi sospetti nel torrente Timeto

Settanta pacchi dal contenuto sospetto sono stati ritrovati nell’alveo del torrente Timeto dai carabinieri della compagnia di Patti. L’area è stata posta sotto sequestro dai magistrati del Tribunale di Patti.
Dai primi accertamenti sembrerebbe che, al loro interno, vi siano rifiuti speciali, forse provenienti dal Policlinico Universitario di Messina. Sui pacchi, del tipo solitamente utilizzato dalle strutture sanitarie per lo smaltimento di rifiuti speciali, c’è infatti la dicitura che indicherebbe come provenienza il nosocomio messinese. Sulla vicenda sono però ancora in corso le indagini coordinate dai militari dell’Arma del centro nebroideo. I settanta pacchi sono stati prelevati dall’alveo del torrente Timeto e trasferiti al centro di stoccaggio dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti. Solo lunedì mattina, infatti, personale specializzato li aprirà per verificarne il contenuto. Solo allora saranno formulate le accuse. Gli inquirenti, comunque, vogliono risalire ai responsabili per i quali si profila l’accusa di illecito smaltimento di rifiuti ed inquinamento ambientale. Se, all’interno, dovessero essere trovati rifiuti speciali effettivamente provenienti dal Policlinico di Messina, allora, ad essere indiziata potrebbe essere la ditta incaricata dello smaltimento presso la struttura sanitaria della città dello Stretto.
Da sempre, l’alveo del torrente Timeto, è pieno di discariche abusive. Rifiuti di ogni genere sono abbandonati lungo tutto il letto del corso d’acqua. Nel maggio 2006 i carabinieri avevano anche denunciato quattro persone ritenute responsabili di aver abbandonato lungo il torrente tonnellate di scarti della lavorazione degli agrumi prodotti da alcune industrie del messinese.
La situazione ambientale lungo il Timeto è molto delicata, infatti, sono presenti, a ridosso del torrente, i pozzi principali dell’acquedotto comunale e i rischi per la popolazione sono sempre in agguato.

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