lunedì 4 giugno 2007

Patti: il sindaco su Trenitalia

Le proteste contro la paventata soppressione di alcune stazioni ferroviarie da parte di Trenitalia hanno spinto il sindaco di Patti Giuseppe Venuto ad avviare una riflessione più complessa sulla situazione delle infrastrutture in Sicilia. “Quanto sta accadendo in questi giorni – ha detto il primo cittadino pattese – ci deve portare ad effettuare un’attenta e più generale analisi che guarda a tutta una serie di opere necessarie per lo sviluppo del territorio tirrenico e nebroideo”. Il sindaco Venuto vuole focalizzare l’attenzione su una serie di infrastrutture indispensabili per il rilancio turistico ed economico di tutto l’hinterland. “Si parla – ha affermato – ormai da troppi anni della realizzazione dello scorrimento veloce Patti – Taormina, ma ancora non si riescono a reperire i fondi necessari per la costruzione del terzo ed ultimo lotto. Si discute da tempo sulla possibilità di realizzare un aeroporto nella nostra provincia, ma purtroppo per volare dobbiamo ancora effettuare centinaia di chilometri e raggiungere Catania o Reggio Calabria”.
Uno sguardo il primo cittadino lo getta anche sul completamento del raddoppio ferroviario da Patti a Castelbuono evidenziando che sono troppe le opere di cui si è parlato negli anni, tutte indispensabili, ma che per vari motivi non hanno ancora visto la luce. “Penso – ha sottolineato Venuto – che sia arrivato il momento di metterci tutti, a seconda delle proprie competenze, al lavoro, poiché Messina e la sua Provincia non possono più aspettare ed avere promesse mai adempiute. E’ necessario coordinarsi con la deputazione nazionale e regionale, con la provincia, con le forze sociali e con tutti i sindaci del comprensorio, per fissare date concrete ed organizzare tavoli tecnici che portino a disegnare un complesso piano di sviluppo del territorio”.

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