sabato 28 luglio 2007

Oliveri, bimbo salvato dai carabinieri

Un bambino di sei anni rischia di annegare. Il tempestivo intervento dei carabinieri gli salva la vita.
E’ questo il lieto fine di una disavventura iniziata ieri nel mare antistante la spiaggia di Oliveri, quando, intorno alle 12,30 un ragazzino di sei anni, mentre stava facendo il bagno, è stato travolto dalle onde e, nel tentativo di restare a galla, ingeriva una grossa quantità di acqua. A correre in aiuto del bimbo in difficoltà sono stati gli stessi genitori che lo hanno condotto a riva in stato di incoscienza. La situazione è apparsa subito grave. Ma, fondamentale, per salvargli la vita, è stato il tempestivo intervento del Nucleo carabinieri subacqueo di Messina che stava svolgendo sul luogo attività di addestramento. I militari, unitamente al personale della locale stazione dell’Arma, riuscivano a rianimare il bambino e a stabilizzarlo somministrandogli ossigeno puro. Grazie all’uso delle bombole in dotazione ai sommozzatori il piccolo è riuscito a recuperare le proprie funzioni vitali. Successivamente condotto all’ospedale “Barone Romeo” di Patti, è stato visitato dai medici che hanno riscontrato una sindrome da annegamento ed hanno elogiato il pronto intervento dei sommozzatori che gli hanno salvato la vita. Senza la loro casuale presenza sul posto la storia non avrebbe avuto certamente un lieto fine.
Il bambino, adesso fuori pericolo, si trova ricoverato presso il nosocomio pattese, per ulteriori accertamenti. La prognosi, comunque, resta riservata.

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