martedì 3 aprile 2007

Tortorici: no alla soppressione dell'ufficio del giudice di pace

Il consiglio dell’ordine degli avvocati di Patti, con una nota a firma del presidente Leone Elio Aquino, interviene in merito alla paventata soppressione dell’ufficio del giudice di pace di Tortorici ed il possibile accorpamento alla sede di Sant’Angelo di Brolo.

“L’Ordine – ha scritto – ha espresso già nei giorni scorsi, parere negativo alla chiusura dell’ufficio inviando una nota al Ministero della Giustizia e alla Corte d’Appello di Messina”.

Nel documento redatto dal consiglio dell’Ordine degli avvocati, firmato dall’avv. Aquino, e inviato agli organi competenti il 28 marzo scorso, viene evidenziata l’importanza dell’ufficio del giudice di pace a Tortorici che, scrive Aquino, “costituisce l’unico presidio di Giustizia in un territorio ad alta densità mafiosa” quale è l’hinterland tortoriciano. Inoltre viene evidenziata che “la speciale conformità geografica del territorio renderebbe estremamente disagevole, specie per i comuni viciniori, raggiungere Sant’Angelo di Brolo, con cui non sono collegati da regolari servizi di linea e, specie nel periodo invernale, le vie di comunicazione sono spesso interrotte a causa della neve. Per questo il consiglio dell’Ordine degli avvocati di Patti esprime parere negativo sulla chiusura e propone, qualora questa si rendesse necessaria, l’eventuale accorpamento all’ufficio del giudice di pace di Naso così come avvenne a suo tempo quando fu disposta la soppressione della Pretura di Tortorici, che fu accorpata a quella nasitana.

Nel comunicato stampa Aquino evidenzia il suo rammarico poiché il consiglio degli avvocati non è stato reso partecipe delle riunioni svolte in difesa dell’importante ufficio. “E’ ovvio – ha scritto – che solo dalla sinergia tra l’Ordine, le amministrazioni locali, le forze sindacali, sociali e politiche del circondario potranno scaturire effetti positivi”.

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