giovedì 5 aprile 2007

Al via i lavori di restauro della Villa del casale a Piazza Armerina

Il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, oggi pomeriggio ha simbolicamente dato il via ai lavori di restauro della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina con la posa del prima tessera di mosaico all’interno del cantiere affidato alla società “Consorzio Stabile operatori Beni Culturali di Firenze”.
Alla cerimonia, preceduta da un consiglio straordinario del comune di Piazza Armerina, hanno partecipato anche l'Alto Commissario per la Villa del Casale Vittorio Sgarbi, il direttore del centro regionale del restauro Guido Meli, il Presidente della provincia di Enna Cataldo Salerno e il sindaco di Piazza Armerina Maurizio Prestifilippo.
“E' entusiasmante – commenta il Presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro - vedere come lavorano i restauratori. Il restauro riportertà agli antichi splendori la Villa Romana del Casale grazie anche ad una scelta forte voluta dal Governo regionale. Siamo convinti che potrà così tornare ai suyoi antichi fasti un pezzo importante della storia della Sicilia, un monumento che è indubitabilmente patrimnonio dell'umanità”.
“Dopo questi interventi - continua Cuffaro – la Villa del Casale sarà totalmente fruibile anche se i restauri si svolgeranno a cantiere aperto. In questi due anni di lavori i visitatori gente potranno, dunque, godere ugualmente della vista dei mosaici di Piazza Armerina”.
Il restauro della Villa, inserita nel 1997 nella World Heritage List dell’Unesco, è finanziato per circa 18 milioni di euro con la misura 2.01 del POR destinata al circuito delle aree archeologiche, e sarà completato entro 22 mesi rispettando così la scadenza del 31 dicembre 2008 prevista dall’Unione Europea. Il progetto, suddiviso in tre fasi, è firmato dal “Centro per la progettazione e il restauro” della Regione Siciliana e prevede la sistemazione dell’area esterna e dell’ambiente circostante, il recupero e il consolidamento di oltre 3600 metri quadrati di mosaici e la realizzazione della nuova copertura opaca in legno e lamina di rame. La struttura, che sovrasterà la Villa Romana, è stata ideata per ripristinare le originarie condizioni di luce e, grazie ad un sofisticato sistema di areazione, non provocherà l’effetto serra garantendo ai visitatori un clima ideale e una migliore fruizione.

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