domenica 16 maggio 2010

Patti: Ospedale, tutto immutato

Rimane immutato il quadro operativo dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti. L’Atto aziendale presentato da direttore generale dell'Asp di Messina, Salvatore Giuffrida, non modifica la dislocazione delle unità operative della struttura sanitaria pattese. Le Unità operative complesse assegnate sono: Direzione medica, Anestesia e Rianimazione, Chirurgia generale, Cardiologia e Utic, Chirurgia vascolare, Geriatria, Medicina generale, Oftalmologia, Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Neonatologia e Utin, Psichiatria, Patologia clinica, Oculistica, Otorinolaringoiatria. Mentre le Unità operative semplici riguardano i servizi di Nefrologia e Dialisi, Medicina trasfusionale, Pronto soccorso + Obi, Ortopedia e traumatologia, Lungodegenza.
Non si esprime il sindaco di Patti che vuole attendere per capire quale sarà il futuro dell’ospedale di Patti che, in più di un’occasione, era stato indicato come candidato a diventare Polo chirurgico di eccellenza, ma sino ad oggi alle parole non sono seguiti i fatti. Dimostrazione è data dal piano di rimodulazione della rete ospedaliera dell’Isola, firmato nelle scorse settimane dall’Assessore alla Sanità On. Massimo Russo. Se da un lato si registra un aumento dei posti letto, dall’altro si verifica una penalizzazione di unità operative all’avanguardia, quali la Geriatria diretta dal Prof. Ferdinando D’Amico, e il mancato potenziamento di divisioni importanti e fondamentali quali l’Ortopedia dove sono presenti medici di primo livello.
L’atto aziendale sfata, comunque, i dubbi sulla soppressione dell’unità operativa semplice di medicina trasfusionale e della Nefrologia. Sarebbe stato, infatti assurdo sopprimere due importanti divisioni. La prima, infatti, garantisce la continuità e la tempestività in caso di emergenza, l’altra serve un bacino di utenza elevato e che, con la presenza della Dialisi, diventa essenziale in caso di eventuali problemi che possono derivare dal trattamento dialitico.

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