mercoledì 28 novembre 2007

Cairoli vince il supercross di Genova

Adrenalina a mille per i quindicimila spettatori che hanno incitato a gran voce e con qualsiasi mezzo che potesse generare rumore i piloti schierati sulla griglia dello start. Nel Supercross di Genova è stata proposta per la prima volta la linea della partenza che si sdoppia in un toboga insidioso e che proietta i piloti verso la prima curva. Ma c'è la tigre Tony Cairoli nell'arena, il quale con uno scatto felino esce dal cancello meccanico come proiettato da una "catapulta" e si presenta al comando affrontando il primo dei quindici passaggi previsti per l'assegnazione della corona di "re" di Genova 2007.
La partenza non ha agevolato due dei principali contendenti alla vittoria: Billy Laninovich, transitato decimo al primo passaggio e Jake Weimer, quinto al termine del primo giro, ma con un netto ritardo dalla testa della corsa. Ma il «main event» di sabato notte l'ha guidato con autorità Tony Cairoli, inanellando una serie di passaggi che hanno segnato riscontri cronometrici di alto livello, nonché quello che risulterà poi il giro veloce in gara (41"150) ottenuto al terzo passaggio. Un giro che gli ha permesso di mettere tra sè e i suoi inseguitori un margine di vantaggio di circa tre secondi a metà gara.
Cairoli, saldamente al comando, ha quindi iniziato a deliziare il pubblico con "wipe" in classico stile USA ma di scuola italica, prima di apporre la propria firma, per la prima volta nella sua carriera dopo 4 partecipazioni, sul Supercross di Genova con il più classico dei "nac nac" per la gioia dei 15.000 spettatori in delirio.
Il francese Izoird è secondo e scala la classifica generale fino alla piazza d'onore. A completare il podio Jake Weimer, visibilmente amareggiato per non aver avuto la possibilità di contrastare adeguatamente il "Messina Express".
«È un'emozione molto forte – ha esordito Cairoli –. Vincere a Genova per me ha un significato particolare. Da piccolo seguivo questa gara con grande attesa, era l'evento dell'anno e ricordo che una volta riuscii a giungere nella città ligure per vederla dal vivo. Credo fosse il 1995 e vinse McGrath. Che spettacolo!».
- Sabato, però, eri tu il protagonista.
«Sì, indubbiamente ho fatto una bella gara e lo spettacolo credo non sia mancato. Ci tengo, però, a ringraziare il fantastico pubblico che mi ha caricato al massimo. Tanti striscioni e tanto tifo tutto per me! Ci tenevo molto a vincere, e la mia determinazione credo si sia notata all'abbassarsi del cancelletto».
- Sul finire della gara non sembravi al "massimo".
«Se fosse stato necessario nella finale avrei potuto tirar fuori anche il 110%. C'erano ottimi avversari e questa è una vittoria bella e importante».
Il prossimo appuntamento con la serie targata UEM è a Monaco di Baviera (Germania) il 14 e il 15 dicembre per l'ultimo dei sei appuntamenti di questo entusiasmante challenge.

Articolo tratto da Gazzetta del Sud

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